CILE. Il Grande Nord, il deserto più arido del mondo: Atacama.
Da nord a sud 1.500 km, da est a ovest 400/500 km. Tre
cordigliere in parallelo, quella delle Ande è la più
elevata, suddividono il territorio con altipiani in cui il
deserto muta la sua configurazione: sassoso, roccioso,
sabbioso con anche dune, per poi lasciare tratti alla
pampa. I “salar” sono laghi salati prosciugati
naturalmente per il loro progressivo inaridimento, sono numerosi e il più grande è il
Salar de Atacama. I nitrati e il potassio e il litio sono abbondantemente presenti in numerosi giacimenti e le loro formazioni cristalline in superficie si mostrano con strane colorazioni e configurazioni. Quì pozze d’acqua più o meno estese affiorano ancora e costituiscono lagune dove vivono e si riproducono microrganismi, cibo per numerosi “flamencos”, i fenicotteri rosa. Quota 4.000. I laghi bleu cobalto e turchesi fanno da specchio a montagne e vulcani alti 6.000/6.500 m. Uccelli acquatici endemici e migratori si riproducono unicamente qui. Spostandosi in quota, dall’oscurità alle prime luci dell’alba, colonne di vapore si innalzano da pozzi ribollenti a 80°: i geiser. La spettacolarità di questa terra remota non finirà di sorprendere negli itinerari che si snodano per 1000/2000 km su diversi fondi. Dalle sabbie, ai salar, alla pampa, ai passaggi in quota al limite della praticabilità. Seguendo i “camino” delle spedizioni Inca o delle carovane dei lama, che sino ai primi decenni del secolo scorso regolavano gli scambi tra un versante e l’altro delle Ande, si ammirano scenari mozzafiato. San Pedro d’Atacama è piacevole sosta d’obbligo. Verde oasi al limite del salar è unico punto di rifornimento carburante e buon approvvigionamento viveri. E’ incontro delle direttrici per Bolivia e Argentina i cui confini sono a 100 km. Fulcro delle dinastie Likan-antai, originaria denominazione del popolo Atacamegno. A testimonianza delle loro origini preistoriche e della loro profonda cultura numerosi sono i siti archeologici. Per la straordinaria aridità, quasi unica al mondo, il suo cielo è limpido e terso, la sua volta celeste è nitidissima tanto da attirare scienziati da tutto il mondo per scrutare la Via Lattea per lo studio dei “buchi neri”. Il “terzo elemento” qui è l’Oceano Pacifico. Il suo incontro è aldilà delle dune sulla costa. |